The Amazing Spider-Man - reboot distribuito dalla Columbia Pictures - funziona, eccome. E non importa che manca J.J.J. (J. Jonah Jameson) del Daily Bugle, o che il CGI non è perfetto: il film non è esente da difetti e questo è il bello.
Il punto è che se di difetti vogliamo parlare allora perché non fare un paragone con la fatica di Sam Raimi? Facciamolo. La trilogia dello zio Sam funziona solo perché è lo zio Sam a dirigerla, siamo sinceri, è scritta discretamente e alcuni interpreti sembrano essere nati per il ruolo. Quasi tutto il resto di Spider-Man (2002) è da dimenticare.
Ma dove Spider-Man mostra il fianco - vi consiglio di andarlo a vedere di nuovo - The Amazing Spider-Man eccelle. E non parlo degli effetti speciali che non possono essere paragonati a 10 anni di distanza, ma della caratterizzazione e interpretazione dei personaggi.
Nel suo primo film, Sam Raimi ha azzeccato Willem Dafoe, J. K. Simmons, James Franco e - al 50% - Kirsten Dunst. Le cose cambiano quando ripenso a Tobey Maguire, al costume del villain e alle atmosfere da cartoon.
Adesso torniamo a Marc Webb. Non sarà un nome importante che viene seguito da un numero di fan spropositato, ma è stato bravo. Sì, più di Sam Raimi.
E mi dispiace molto che le recensioni di alcuni blog autorevoli (QUI e QUI) siano state negative, perché il film mi è piaciuto parecchio.
Andrew Garfield è un perfetto Peter Parker, Rhys Ifans ha delle mimiche uniche, Martin Sheen è proprio lo zio Ben, persino Chris Zylka (nel ruolo di Flash Thompson) e Denis Leary (il padre di Gwen Stacy)
mi hanno convinto.
Ah, sì. C'è anche lei.
In conclusione. Il CGI raggiunge la sufficienza, i costumi sono ottimi (possono non piacere, ma sono fatti bene), gli interpreti perfetti, le atmosfere sono ideali, il mix tra realismo e umorismo è funzionale e la trama è scorrevole, ma con qualche espediente narrativo di troppo.
Nei "limiti" del budget ($230 milioni) c'è molta attenzione ai particolari e fedeltà con il fumetto. Non è il film perfetto, ma quello che piace (quasi) a tutti.
P.s. Sì, anche il cameo di Stan Lee è più figo rispetto a quello presente in Spider-Man di Sam Raimi.
P.s.2 Pino Insegno - ahimè - doppia il villain.
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