mercoledì 24 ottobre 2012

Dead Birds - la recensione

Nelle serate horror che un po' tutti organizziamo con gli amici, solitamente, c'è sempre qualcuno che innesca la "gara" alla ricerca del masterpiece, la quintessenza del terrore. E così, a furor di popolo, viene eletto il capolavoro cinematografico.
Nelle serate organizzate dallo staff qualcosa deve essere andato storto, perché Dead Birds non rientra assolutamente in questa categoria.
Questo film - in italiano La casa maledetta - rientra nella categoria "ho perso un'ora della mia vita" oppure, se vogliamo essere buoni ed attenerci allo standard, è classificabile come western horror.

Tale capolavoro, del regista Alex Turner, è uscito in Italia nel 2004 direttamente per il mercato home video (neanche la briga di passare prima da un cinema).

Il film.
Durante la guerra di secessione americana, sei peones (che per semplicità chiameremo protagonisti) disertori decidono di rapinare una banca. Il furto non va esattamente bene: uno di loro viene ferito e riescono a mala pena ad arraffare l'oro e scappare verso il Messico.

Per far riposare il povero disgraziato che sta morendo dissanguato, al capo della banda viene in mente un posto dove rifugiarsi per la notte, suggeritogli tempo addietro da un suo "amico".
Cammina, cammina trovano questa casa immersa nel grano e poco prima di entrare, uno dei protagonisti calpesta un uccello morto (Attenzione: questo passaggio è essenziale).


Insomma, appena si mettono comodi iniziano ad accadere le cose più strane: dalla porta che non si apre perché irrimediabilmente incastrata (hai una pistola, no? usala dannazione!) alla vista di amichevoli bambini demoniaci.
A un certo punto, uno dei protagonisti indaga su quello che sta succedendo e scopre che eventi soprannaturali sono accaduti in quel luogo anni prima e che spiriti (?) sconosciuti li stanno perseguitando.


Durante la notte, uno dopo l'altro, i nostri amici scompaiono o muoiono o insomma escono di scena, fino a rimanere in quattro.
Quando tutto sembra essere andato a scatafascio, la mente del gruppo ricorda che il famoso compare sopracitato non era poi così tanto amico e diciamo pure che voleva ucciderlo mandandolo in quella casa.

In tutto questo ci sarebbe da spiegare anche la sotto trama amorosa-sentimentale, ma io non ne ho voglia.
chi c'è sotto il letto? BU!
Per farla breve che è già tardi, ci si aspetta un finale che chiarisca tutto ma... Dead Birds dura 91 minuti, togliendo i titoli di coda arriviamo a 80', e la nostra storia si chiude in tre minuti. Non lascia nemmeno il tempo di capire quello che sta succedendo.
Ovviamente, non vi dico tutto il finale, mettiamo il caso che vi sentiate ispirati e volete guardare sto cesso (non fatelo), non vorrei rovinarvelo.

Perché Dead Birds!?
In tutto il film si vede un solo uccello morto (quello del passaggio essenziale), quindi mi sfugge il plurale, oltre al vero significato del titolo.

Credetemi, l'ho pure googlato e parlato con il motore di ricerca ma non sono riuscita a trovare una soluzione al dilemma.
Per me continua ad essere un problema questa pluralità di uccelli morti che nel film non esistono; ne ho visti di più in quello successivo (cfr. The Presence).
Mi sono pure documentata leggendo delle recensioni per carpirne il significato e risolvere l'enigma, ma ho solo ottenuto dieci minuti di cecità a causa del simpatico blogger che ha deciso di usare testo bianco su sfondo nero.

Il cast.
Non è poi così malvagio.
Michael Shannon (Bad Boys II), Mark Boone Jr (Memento, Batman Begins), Isaiah Washinton (Grey's Anatomy), Henry Thomas (Vento di passioni), Nicki Aycox (Supernatural), Muse Watson (So cosa hai fatto).

In conclusione.
Il problema di questo film è la scenografia e la sceneggiatura: è incompleta e priva totalmente di logica.
La regia è buona, ma niente di speciale. 
Il tutto è accompagnato da qualche punta di splatter e di schifo generico fatto con la computer grafica dei commodore 64.

A questo punto mi verrebbe da citare il ragioniere Ugo Fantozzi e La corazzata Potemkin.

Miglior scena CGI-schifo.
Bambini, a nanna. KEEP OUT. CONTENUTO ESPLICITO.

Voto: Asciutto +

P.S. Se qualcuno di voi, per caso, sa il significato del titolo me lo può spiegare?

P.P.S. Ho scoperto che esistono i making movie di questa pellicola. Mi chiedo con che coraggio li abbiamo fatti.

N.B. Il sistema dei voti è lo stesso che usava, in tempi remoti, il mio professore di matematica e fisica. Prima o poi, farò una legenda.

3 commenti:

  1. Ciao, io il significato del titolo forse l'ho capito. Ho letto qualche tempo fa uno dei racconti di Howard, il creatore di Conan il Barbaro: http://en.wikipedia.org/wiki/Pigeons_From_Hell

    In questo racconto uno dei protagonisti dice che gli uccelli che si vedono vicino le case abbandonate sono le anime delle persone morte che vi abitavano. Non so se è una creazione di Howard o una vera leggenda dell'America degli stati "Confederati", ma se così fosse, beccare un uccello morto davanti ad una casa non sarebbe di buon auspicio!!!

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  2. Grande ;)
    Almeno questo darebbe una parvenza si significato al titolo.

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  3. Cezy io mi ero fatto una mia idea... aveva a che fare con l'inettitudine degli autori. Adesso, vorresti farmi cambiare idea?

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