venerdì 25 maggio 2012

Aumento dei prezzi Sergio Bonelli Editore. Prendiamo una posizione.

Il costo degli albi SBE aumenterà nel mese di giugno. E questo lo sapevate.

La notizia è rimbalzata un po' su tutti i blog a tema e - a meno che non me ne sia sfuggito qualcuno - nessuno ha preso una posizione. Anzi, si è cercato di giustificare il colosso editoriale italiano.
In ordine sparso, si è parlato della fine di un epoca - quella caratterizzata dalla chiarezza nei rapporti tra l'editore e il lettore - ma anche della crisi e dell'aumento dei costi di produzione/trasporto.

Quale che sia il motivo, quest'aumento è sbagliato, almeno secondo il mio punto di vista.
E il guaio è che io non vedo la SBE soltanto come la casa editrice del mio fumetto preferito, ma soprattutto come l'azienda che pubblica gli albi che colleziono e di cui scrivo quasi giornalmente su DDComics per "diffondere il verbo".

Il fatto che io scriva su Il blog di Dylan Dog da semplice appassionato, non migliora la situazione.

Sotto un certo punto di vista, riesco a capire i vari siti che hanno riportato la notizia in modo piuttosto sterile. Non è mai facile commentare un aumento di prezzo e qualunque cosa si dica, si rischia di sbagliare.


Correrò questo rischio.

Stupore di una lettrice media. Foto tratta da qui
Il ritocco dei prezzi è stato doloroso per la SBE - anche la Panini Comics farà un paio di modifiche - ma poteva essere rinviato. E' solo un parere - di semplice lettore che non conosce le dinamiche aziendali SBE - e il motivo è presto detto: la crisi economica, di cui fino a qualche tempo fa alcuni esponenti politici paventavano la fine, non è affatto superata e i cittadini sono sicuramente a corto di denaro.
Le prime cose che gli italiani hanno tagliato sono le spese secondarie e di certo i fumetti non rientrano nei beni di prima necessità. Un grande editore questo lo deve considerare, soprattutto se si chiama SBE.
Se il costo di produzione e il trasporto degli albi aumenta, allo stesso modo anche i consumatori si vedranno aumentare svariati beni e faranno una cernita. Faccio il pieno per andare a lavoro e il fumetto di mio figlio non lo compro.

Non è populismo, non è moralismo. No, non sono neanche pochi 2,90 € per un fumetto. Sono troppi - di questi tempi - piuttosto dai 0.20 € ai 0.30 € di aumento.

E il caso del padre che deve fare il pieno di benzina è solo una delle possibili conseguenze degli aumenti. Prendiamo un collezionista abituale - uno a caso - che compra tutti gli albi della testata Dylan Dog. Ebbene, questo collezionista fino al 2011 spendeva 64 € all'anno - circa - solo per DYD, dal 2012 la musica cambia.
Basta considerare tutte le pubblicazioni su un singolo personaggio e sommare i venti centesimi di euro - alcune volte trenta - per scoprire che gli aumenti sono tutto fuorché leggeri.
Il discorso peggiora ulteriormente per i lettori di più testate. 

Ammettendo pure che si possa rinunciare ai gusti personali, cominciare a leggere manga non vi aiuterà. 
La soluzione più immediata è quella di eliminare tutte le spese extra di un collezionista, come le iscrizioni alle associazioni dedicate ai personaggi preferiti. Il secondo passo è ridurre le spese alle sole collane regolari, smettendo di leggere alcune - o tutte - delle pubblicazioni semestrali e annuali.

A conti fatti, tutto questo si traduce con una perdita da parte dell'azienda SBE. E la prima cosa che una casa editrice perde, sono i lettori. 

A tutto questo ci si aggiunge il fatto che gli attuali prezzi degli albi Bonelli sono i più elevati mai raggiunti in oltre 50 anni di storia editoriale. Almeno questo è quello che emerge dall'interessante analisi - probabilmente l'unica sul web che offre uno spunto di riflessione sull'argomento - fatta da Fumettologicamente.



7 commenti:

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  2. il prezzo di un fumetto italiano (e parliamo di 94 pagine!) e mooolto inferiore rispetto a quello americano e a quello francese...!!!!

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  3. Il mercato fumettistico americano è in crisi. Dylan Dog e Tex vendono molto di più di Batman, l'Uomo Ragno & co.
    Non era il momento di un ritocchino.

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  4. Chiarimenti: La SBE ha sempre dimostrato una certa sensibilità nei confronti dei lettori. Non era il periodo giusto per un "ritocchino". Non è accanimento. E' considerazione. Gli altri editori non li considero alla stessa stregua e molto raramente li leggo.
    Un aumento del 7,4 % è pur sempre un aumento. E' chiaro che se acquisti un albo al mese non fa la differenza, ma se collezioni tutte le pubblicazioni di un personaggio e segui anche le altre testate SBE, il 7,4% - che poi sugli albi a cadenza semestrale e annuale è più alto - comincia a pesare. Ho fatto pure l'esempio dei 64€ annuali (2011) per solo DYD, aggiungiamoci anche le altre testate e il 7,4% si va sommando. Non è per i 20 centesimi al mese, è un discorso più ampio. Il problema non è culturale, considero il fumetto IL prodotto culturale per eccellenza e ho "difeso" in più di un'occasione la SBE e gli autori. Scrivere un articolo dicendo che non era il momento per un ritocco sui prezzi non fa di me una persona che considera il fumetto un "sottoprodotto"; così come, scrivere un articolo dove "prendevo le parti" di coloro che fanno fumetti, non fa di me un lecca culo.

    E io non ho mai detto che 2,90€ sono molti per un fumetto. Ho detto che 2,90€ NON sono pochi. Sono sempre la stessa persona che ha scritto questo (http://www.ddcomics.it/2012/03/23/cosi-stanno-uccidendo-dylan-dog/) e che ha detto testualmente: "Quelle 94 pagine, così rilegate e venduteci a 2,70€, rappresentano molto più di qualcosa da criticare o rivendere." .

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  5. salve,sono un accanito lettore dei fumetti SBE,da diversi anni,I 70,per intenderci,colleziono testate come TEX,ZAGOR,e a seguire.NEVER,JULIA.DOG.MYSTERE.LIITH,cosi' come in passato ho collezionato PICCOLO RANGER,C.MARK E MISTER NO,GEA,COMICI,comprese naturalmente tutte le uscite speciali,eppure,malgrado tutti gli aumenti che si sono susseguiti ,se ricordate ,il singolo albo costava solo 200 lire,dicevo,malgrado gli aumenti di prezzo,per ragioni affettive,e,solo per questo motivo, ho deciso di proseguire ulteriormente a collezionare le succitate uscite .

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  6. Gli aumenti sono normali... soprattutto in tanti anni di pubblicazioni.
    L'attaccamento alla SBE è anche il risultato di politiche aziendali improntate sul rispetto del lettore, speriamo che al prossimo aumento non ci sia crisi.

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  7. E' un cane che si morde la coda. Non credo che la SBE abbia alzato i prezzi per guadagnare di più, ma perché, dato l'innalzamanto dei costi di produzione e di trasporto, con i prezzi di prima non reggeva più. Dell'abbandono delle testate non soffre soltanto la SBE, ma il mercato fumettistico mondiale. Anche la Panini (un anno fa? Non ricordo quando) ha alzato i prezzi (Amazing Spider-man da 3,00 a 3,30), la Planet Manga (Naruto da 3,90 a 4,20) e se vuoi comprare un fumetto DC edito dalla RW Lion, ti spaventi. E io, come un fesso, non riesco ad abbandonare i fumetti. Seguo Batman, Amazing Spider-man, Watchmen, The Walking Dead, saltuariamente Dylan Dog, Deadpool e Bleach. In America va sempre peggio. Naturalmente, alzando i prezzi (per mantenere al livello di qualche anno fa il guadagno), perdono lettori e perdendo lettori non guadagnano come qualche anno fa. Per questo il mercato del fumetto è in crisi. Si dovrebbe trovare un modo per uscire dalla "corsa del topo"... Ma qual è?
    Complimenti per l'articolo, scritto davvero molto bene :)

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